Fenomenologia della vita religiosa
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Senza rinunciare al proprio punto di vista squisitamente filosofico, e professandosi "in linea di principio ateo", Heidegger interpreta l'esperienza religiosa come matrice esemplare per capire la dinamica originaria della vita umana nella sua "fatticità", quindi nella sua "gettatezza", finitudine e storicità. In particolare egli si accosta ai documenti del primo cristianesimo, e soprattutto alle lettere dell'apostolo Paolo e alle "Confessioni" di Agostino, per assimilarne con avidità le intuizioni filosofiche e delineare sulla loro scorta i tratti genuini della vita umana nella sua fatale tendenza alla perdizione e allo scacco, ma anche nella sua ricerca di un'ardua eppur raggiungibile riuscita.
Scheda tecnica
Anno edizione | 2003 |
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Collana | Biblioteca filosofica |
In commercio dal | 19 novembre 2003 |
Pagine | 435 p. Rilegato |
Editore | Adelphi |
Titolo originale | Phänomenologie des religiösen Lebens |
Autore | Martin Heidegger |
Traduttore | G. Gurisatti |