L'esilio come patria

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Descrizione
Il volume raccoglie gli scritti sull'esilio — e dall'esilio — di María Zambrano, qui per la prima volta tradotti in italiano, in gran parte tratti da un'opera progettata e rimasta incompiuta. L'esilio segna nel suo percorso una svolta esistenziale e intellettuale. Nella lontananza dalla patria, ai margini delle categorie logiche dominanti, la filosofa scopre un'occasione per guardare alla verità nella sua purezza essenziale. Elevato a metafora della condizione originaria del genere umano, l'esilio si erge a cifra metafisica che permette una migliore comprensione dell'uomo, non più soltanto come cogito, come soggetto cartesiano, ma come essere che patisce. Alla luce di questa nuova teoria della conoscenza, l'esilio diventa, da esperienza di sradicamento, abbandono ed esser nulla, luogo metafisico della rivelazione, vera patria dove l'essere può rinascere.
Dettagli del prodotto

Scheda tecnica

Anno edizione2024
CollanaOpere di María Zambrano
In commercio dal23 febbraio 2024
Pagine176 p. Brossura
CuratoreArmando Savignano
EditoreMorcelliana
AutoreMaría Zambrano
TipoLibro universitario

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