Lontano dal cinema. Critica e feticismo, ideologia, psicoanalisi

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Descrizione

Il cinema vive un momento di grande diffusione di massa, ma ciò avviene in uno spazio esclusivamente consumistico, dominato e svilito da bisogni indotti, in una scena sociale completamente derealizzata e deideologizzata. Il libro raccoglie saggi e interventi in cui viene messo l'accento sulla funzione che la parte più avanzata degli intellettuali, cineasti e critici, ha avuto durante gli anni Settanta, e che oggi ha perduto, nel problematizzare la prassi del fare cinema e del fare critica in alternativa ai codici di scrittura e alle metodologie di lettura dominanti. Tutto questo a cominciare dall'analisi sia del rapporto tra cinema e psicoanalisi, ovvero il nodo del guardare/guardarsi che lega strutturalmente il soggetto all'oggetto cinema come investimento amoroso identitario secondo un modello feticista, sia del rapporto critico con il cinema stesso e la sua funzione nel campo dell'ideologia e del politico, contro ogni sua deriva di beanza passiva e di cinefilia, appunto, feticista.

Dettagli del prodotto

Scheda tecnica

Anno edizione2020
CollanaMimesis-Cinema
In commercio dal5 marzo 2020
Pagine280 p. Brossura
EditoreMimesis
AutoreAlfredo Rossi
TipoLibro universitario

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