Inconscio non rimosso e memoria implicita. Dialogo tra psicoanalisi e neuroscienze
30,00 €
28,50 €
Tasse escluse
Sigmund Freud è stato il primo a utilizzare il costrutto di inconscio non rimosso riconoscendo che «l'Inc non coincide col rimosso; rimane esatto asserire che ogni rimosso è inc, ma non che ogni Inc è rimosso». Si tratta di un'intuizione importante che Freud lasciò cadere, ma che le ricerche psicoanalitica e neuroscientifica contemporanee hanno ripreso e approfondito. Si è così aperta la strada a nuove scoperte e a riflessioni dalle importanti ricadute sulla teoria della mente, con una particolare attenzione alla memoria implicita delle precoci esperienze sensoriali ed emotive relazionali con le figure di accudimento e al loro coinvolgimento sia nello sviluppo normale che in rapporto ai traumi evolutivi. Ma le ricadute si sono avute anche sulla pratica clinica focalizzata sull'elaborazione delle esperienze affettive (sia pre-verbali e pre-simboliche che verbali e simboliche) e sul ruolo del cervello destro nella comunicazione emotiva tra paziente e terapeuta.
Scheda tecnica
Anno edizione | 2023 |
---|---|
Collana | Trauma e psicopatologia |
In commercio dal | 20 settembre 2023 |
Pagine | 224 p. Brossura |
Curatore | Giuseppe Craparo Clara Mucci |
Editore | Giunti Psicologia.IO |
Tipo | Libro universitario |